… se è attesa questo vuoto, è attesa di una forma, una soltanto
… se la forma attesa non può essere altro che quella e nessun’altra, attendere a quella forma è attendere che cessi di trasformarsi, attendere l’ora in cui comincerà a mostrare il suo nocciolo. Finalmente
… non sono sicuro si tratti di esorcizzare la paura del vuoto, del nulla. Che pure c’è. Si tratta, semmai, di sentire, assieme allo sgomento, irresistibile l’attrazione per ciò che non mi è dato conoscere, tentare di giocare, in qualche modo evocandolo, con l’ignoto
Opera Ultima / work in progress 2008
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